Quali sono i fattori che possono influenzare la scelta di un nastro adesivo? Come selezionare un tipo di nastro adesivo piuttosto che un altro? Ecco, all’interno del primo articolo del nostro blog, alcuni consigli utili.
In questo caso ci rivolgiamo soprattutto ad aziende che devono imballare grandi quantità di merce e che lavorano con nastratrici automatiche.
Il materiale su cui applicare il nastro adesivo
In primis bisogna controllare e verificare che cosa bisogna imballare. Molto spesso il nastro adesivo va a ricoprire una superficie in cartone. È proprio il cartone sul quale viene applicato il nastro adesivo che frequentemente fa la differenza.
Con un normale cartone in puro Kraft, applicare il nastro adesivo sarà molto semplice. Centro del Nastro Adesivo offre, tra le soluzioni, il Nastro in polipropilene Acrilico Silenzioso, perfetto per le scatole in carta non riciclata. La colla acrilica, essendo a base acqua, ma resistente, garantisce la chiusura dei pacchi a costi molto bassi.
Se si tratta invece di un cartone rigenerato, con superfici irregolari e non perfettamente lisce dove l’adesivo tende a non penetrare nelle fibre, vi sono diverse alternative. Il nastro in PVC ad esempio è l’ideale per chi deve imballare scatole pesanti e voluminose e cerca un adesivo forte e resistente. Si consiglia di conservare il prodotto in luoghi che mantengano temperature dai 15°C fino ai 25°C in quanto sensibile alle variazioni termiche.
Anche se il nastro adesivo è generalmente pensato per la chiusura di scatole di cartone, può capitare che sia necessario chiudere altri materiali, come la plastica, ma ne parleremo più avanti.
La temperatura dell’ambiente
Prima abbiamo accennato alla temperatura dell’ambiente in cui rimane immagazzinato l’imballaggio: anch’essa influisce sul tipo di nastro adesivo che si sceglierà. Centro del Nastro Adesivo mette a disposizione un nastro adesivo in PPL solvente. Questo nastro, oltre ad avere una buona resistenza alla rottura, grazie al suo supporto in polipropilene, non trattiene umidità e risente meno degli sbalzi di temperatura, a differenza del PVC.
Il PPL garantisce grande stabilità al nastro adesivo, tanto che viene scelto anche da aziende alimentari che lavorano in prossimità di celle frigo.
Il peso della confezione
Infine, il peso della confezione da chiudere con il nastro adesivo è un altro elemento da considerare. Se l’imballaggio pesa molto, oltre a PVC e PPL solvente, Centro del Nastro adesivo offre un nastro da imballo con adesivo sintetico Hot Melt che pur essendo molto economico garantisce un’ottima adesione alle scatole. Il nastro adesivo Hot Melt però, tende a deteriorarsi velocemente. E’ dunque consigliato se la merce è pesante ma deve rimanere in magazzino per poco tempo.
Un’alternativa più ecologica al PPL Hot Melt è il Nastro in Carta Kraft rinforzata che approfondiremo più avanti.
Insomma, come si sarà capito, scegliere il nastro adesivo ideale non è una banalità. Richiede un’analisi attenta della merce e della scatola che si andrà ad imballare, ma anche delle condizioni ambientali. Scegliere un nastro adesivo economico ma efficace è tuttavia possibile, e in questo blog cercheremo di darvi i migliori consigli per farlo.