Oggi parliamo del nastro isolante, un particolare tipo di nastro adesivo, che si differenzia dagli altri perché è costituito da un materiale elastico e spesso. Viene frequentemente utilizzato in ambito elettrico, per isolare i cavi in cui vi è passaggio di tensione elettrica.
Se di buona qualità, il nastro isolante può ricoprire anche parti di fili elettrici scoperte, in tutta sicurezza. Una delle caratteristiche del nastro isolante è quella di avere capacità di allungamento e di carico di rottura davvero ottime: effettuando una buona nastratura dei cavi elettrici, il nastro isolante è in grado di aderire perfettamente a questi ultimi.
Vi sono diverse tipologie di nastro isolante, con differenti larghezze, lunghezze, spessore, materiali e colori. Il più comune è quello nero, ma nei punti vendita specializzati, come Centro del Nastro Adesivo è possibile trovare nastro isolante colorato, utile a distinguere i diversi fili elettrici che si isolano, per una corretta identificazione dei materiali.
Da Centro del Nastro Adesivo sono disponibili nastri isolanti in PVC e gomma per uso elettrico, omologati IMQ e VDE e conformi RoHS (Assenza di metalli pesanti).
Le principali applicazioni sono isolamento, fissaggio, legatura, impermeabilizzazione e identificazione di materiali. Il nastro isolante in PVC ha ottime caratteristiche, è autoestinguente, resistente e solido e garantisce isolamento e allungabilità eccellenti.
Come rivestire un cavo elettrico con nastro isolante?
La nastratura è un’operazione comune, che deve però essere effettuata con grande attenzione e precisione, accertandosi prima che la superficie da nastrare sia pulita e sgrassata.
Dopo averne alzato un lembo, bisogna premere con forza il nastro sul cavo, facendogli fare un giro su se stesso. In seguito si srotola qualche centimetro di nastro mantenendolo ben teso e si inizia l’azione di avvolgimento. Il primo giro lo si fa su se stesso, poi ogni giro può sovrapporsi al massimo alla metà della larghezza di quello precedente.
L’ultimo giro, come il primo, dev’essere fatto su se stesso, per rinforzare quella parte del lavoro.