Nastro isolante: caratteristiche e utilizzo
Il nastro isolante è un tipo di nastro adesivo molto flessibile e morbido realizzato in plastica spessa (PVC) con una conducibilità estremamente bassa.
Il nastro isolante è versatile e può essere utilizzato per molteplici funzioni: aderisce bene a tutte le superfici, anche a quelle irregolari, resiste all’umidità e a molte sostanze chimiche. Inoltre è un nastro flessibile e può essere avvolto attorno a oggetti di forme diverse.
Nastro adesivo a bassa conducibilità
La peculiarità principale del nastro isolante è sicuramente la sua bassa conducibilità e per questo viene solitamente usato per le riparazioni in campo elettrico. È progettato per resistere alle tensioni elettriche e prevenire cortocircuiti ed è autoestinguente, grazie alla sua capacità di spegnere qualsiasi scintilla.
L’utilizzo tipico del nastro isolante per elettricisti è quello della nastratura, ovvero l’unione di due cavi elettrici o la riparazione di un cavo danneggiato. Il rivestimento di un cavo elettrico con nastro isolante deve essere fatto con attenzione, seguendo una determinata procedura. Una nastratura ben eseguita avvolge e protegge i cavi elettrici, prevenendo i cortocircuiti e garantendo la sicurezza delle connessioni.
Colori e misure
Questo tipo di nastro adesivo può essere utilizzato per riparazioni temporanee di guarnizioni, tubature, oggetti rotti e crepe, anche se in realtà il nastro più adeguato alle riparazioni d’emergenza è il nastro americano, che presenta un’adesività maggiore e una resistenza più lunga.
I nastri isolanti si contraddistinguono anche sulla base dei loro colori. Questi ultimi aiutano gli elettricisti a distinguere e a marcare i diversi cavi elettrici all’interno degli impianti. I nastri isolanti sono disponibili anche in differenti misure.