Il nastro per l’imballo è un nastro monoadesivo utilizzato per la chiusura di scatole di cartone e imballi di altro tipo. I supporti che vengono utilizzati per il nastro adesivo da imballo sono PVC, PPL e carta e ognuno di questi materiali presenta caratteristiche e funzioni diverse.
Materiali del supporto: le differenze
Il nastro adesivo in PVC con adesivo solvente è l’ideale per i pacchi pesanti e non lascia alcun residuo sulle superfici lisce. Questo nastro adesivo ha uno spessore alto, è molto resistente e può chiudere scatoloni pesanti e pacchi che contengono materiale fragile che deve essere ben protetto. Un limite di questo nastro adesivo è che non ha una buona resistenza agli sbalzi termici e al freddo invernale.
Il nastro per imballo in PPL può avere tre tipi di adesivo: solvente, acrilico e Hot Melt.
Il PPL solvente è ottimo per lunghi periodi di stoccaggio nei magazzini o nei container, resiste bene agli agenti atmosferici, ai raggi UV, all’umidità e alle variazioni di temperatura.
Il nastro in PPL con Hot Melt presenta una colla resistente a base naturale che ha una forte adesività iniziale ma si deteriora in fretta. È l’ideale per le spedizioni veloci che giungono a destinazione entro le 2-3 settimane.
Il nastro per imballo in PPL acrilico è consigliato per imballi non voluminosi di medie e piccole dimensioni, non oltre i 20 kg. L’acrilico è una colla a derivazione acqua, quindi è sensibile all’ umidità e agli sbalzi termici, soprattutto al freddo. Questo nastro adesivo aderisce bene su imballi in prima scelta, e non su cartoni realizzati parzialmente o interamente con materiali di riciclo. L’acrilico è un prodotto garantito entro i 18-24 mesi
Il nastro per imballo in carta, detto anche Ecopack, è caratterizzato da sostenibilità e facilità di smaltimento e contribuisce a ridurre la quantità di plastica rilasciata nell’ambiente. Il supporto è realizzato in carta certificata FSC. Il nastro in carta è una buona soluzione per cartoni di medie e piccole dimensioni con peso non elevato (entro i 20-25 kg). Se si ha la necessità di qualcosa di più resistente esiste il nastro in carta rinforzata, sempre con base naturale ma con fibre di vetro all’interno. Queste aumentano le potenzialità adesive del nastro e anche la sua resistenza (non si rompe con imballi grandi e pesanti).
Come utilizzare il nastro per l’imballo
Quando si sceglie un nastro adesivo da imballaggio è necessario considerare alcuni fattori:
- il peso e volume della scatola;
- la temperatura dell’ambiente di stoccaggio: alcuni nastri adesivi sono più sensibili a questo fattore. Il nastro da imballo più resistente è il PPL solvente.
- il tipo di superficie di applicazione;
- il tempo tra la realizzazione imballo e il suo arrivo a destinazione.
La temperatura ideale di stoccaggio di questi nastri adesivi per l’imballo è tra i 17 e i 23 gradi su una superficie (solitamente il cartone) pulita e asciutta.